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Area ORGANIZZAZIONI COMUNI DEI MERCATI E SISTEMI DI QUALITÀ

Provvede al coordinamento e attuazione delle attività connesse alle organizzazioni comuni dei mercati (OCM) nei settori ortofrutticolo e al riconoscimento, ai sensi della normativa vigente, delle relative Organizzazioni di Produttori. Provvede all’approvazione dei programmi operativi e delle loro modifiche delle Organizzazioni di Produttori del settore ortofrutticolo. Coordina e cura l'attuazione delle attività connesse alle OCM nel settore del vino, dell’olio, delle patate e in ambito zootecnico, ivi inclusa la OCM miele. Provvede al riconoscimento, nell’ambito delle OCM patate e olio, delle Organizzazioni dei Produttori (OP) ed all’approvazione dei relativi piani operativi. Nell’ambito della OCM vino si occupa della gestione delle relative misure di intervento. Provvede, altresì, per quanto previsto in attuazione all’ambito regionale del sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli, a predisporre le procedure e gestire l’attuazione del sistema di registrazione delle autorizzazioni per gli impianti e i re-impianti viticoli oltre alle procedure di applicazione del rilascio di autorizzazioni per nuovi impianti. Gestisce gli interventi regionali relativi alla materia “classificazione delle varietà di vite da vino” in adempimento alla normativa di settore. Partecipa a tutti i momenti di formazione dei diversi provvedimenti regolamentari e normativi attinenti alle OCM di competenza. Coordina e verifica l'istruttoria svolta dalle Aree competenti e procede al controllo e coordinamento delle procedure informatiche predisposte dall'Organismo Pagatore AGEA. Coordina e gestisce piani e programmi, curandone il monitoraggio e la valutazione, per lo sviluppo delle singole filiere per migliorare l’integrazione dei produttori primari nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la promozione dei prodotti nei mercati locali e le filiere corte. Promuove gli accordi e gli interventi di filiera elaborando modelli procedurali omogenei e coordinati con gli strumenti di programmazione regionale. Promuove, coordina ed attua, gli interventi per le produzioni di qualità e dei prodotti tipici e del loro legame con il territorio, nonché l’introduzione di sistemi volontari di certificazione, anche d’intesa con ARSIAL. Cura, nelle sue diverse articolazioni, i processi di riconoscimento comunitario delle denominazioni di origine e dei marchi dei prodotti agroalimentari, compresi gli adempimenti inerenti i disciplinari di produzione. Cura gli adempimenti relativi alla liquidazione delle spese connesse con l’iscrizione al registro nazionale di specie agrarie ed ortive e per il rilascio di privative per novità vegetali e la tenuta dei registri varietali. Provvede all’effettuazione di indagini e studi, finalizzati alla predisposizione di documenti di lavoro, proposte programmatiche ed operative, proposte di interesse della Direzione, per la costituzione funzionamento e finanziamento dei distretti del cibo, dei biodistretti, istituiti ai sensi della normativa vigente e dei distretti rurali e distretti agroalimentari di qualità. Promuove e coordina, iniziative ed interventi tesi alla regolazione dei mercati dei prodotti agricoli ed agroalimentari al fine di garantire l’equa ripartizione della catena del valore fra gli operatori della filiera e di incrementare e consolidare la presenza dei prodotti laziali nei mercati locali, nazionali ed internazionali. Gestisce, nell’ambito delle politiche di sviluppo rurale, i procedimenti relativi alla progettazione integrata di filiera.
 
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