Promuove, sviluppa e sostiene le attività degli Enti del Terzo settore, per favorire la crescita di un welfare territoriale e di comunità, a supporto delle politiche di inclusione, di integrazione e di coesione sociale, anche in collaborazione con gli Enti locali, con le imprese e con gli Enti di ricerca. Coordina i processi partecipativi, finalizzati allo sviluppo dell’innovazione sociale, del welfare di comunità e delle reti sociali territoriali. Programma e attua iniziative e progetti di rilevanza locale degli Enti del Terzo settore, di cui agli artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore. Programma, attua e monitora gli interventi previsti dalla legge regionale n. 18/2024 in materia di cooperazione sociale. Cura lo sviluppo e l’implementazione di un modello di valutazione di impatto sociale. Cura le attività connesse alla rete europea dei servizi sociali (ESN), anche attraverso la partecipazione al Board. Cura i rapporti con l’Osservatorio nazionale delle politiche sociali Welforum anche attraverso la predisposizione di articoli e l’organizzazione di convegni sulle tematiche di competenza. Studia ed elabora modalità e processi innovativi di erogazione dei servizi sociali, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, con particolare attenzione all’implementazione di algoritmi predittivi, servizi a distanza (es. teleassistenza sociale) e utilizzo dell’intelligenza artificiale e, a tal fine, svolge un’azione di coordinamento e supporto alle altre Aree della Direzione. Svolge, in raccordo con l’Area “Sistema integrato dei servizi sociali”, le funzioni di programmazione degli interventi del Fondo sociale europeo, delegati dall’Autorità di Gestione alla Direzione Inclusione sociale, in qualità di Organismo Intermedio. Programma e attua interventi sperimentali nelle materie di competenza. Programma e attua gli interventi volti a contrastare il fenomeno della scomparsa di persone nel territorio regionale, in conformità alla legge regionale n. 1/2020, art.22, commi 90, 91 e 92, anche mediante la stipula di protocolli di intesa con i soggetti pubblici o privati operanti in materia, ivi compresi quelli del Terzo settore presenti sul territorio. Programma e attua interventi in materia di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico. Programma e attua interventi di inclusione sociale a favore degli autori e delle vittime di reato e di giustizia riparativa. Studia le buone prassi delle altre Regioni italiane ed europee al fine di introdurre metodologie e soluzioni innovative nell’ambito dell’inclusione sociale. Sviluppa progetti da finanziare con fondi europei diretti e/o indiretti nelle materie di competenza.