Promuove, sviluppa e sostiene le attività degli Enti del Terzo settore, per favorire la crescita di un welfare territoriale e di comunità, a supporto delle politiche di inclusione, di integrazione e di coesione sociale, anche in collaborazione con gli Enti locali, con le imprese e con gli Enti di ricerca. Coordina i processi partecipativi, finalizzati allo sviluppo dell’innovazione sociale, del welfare di comunità e delle reti sociali territoriali. Programma e attua le iniziative e i progetti di rilevanza locale degli Enti del Terzo settore, di cui agli artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore. Cura gli adempimenti previsti dalla normativa regionale in materia di cooperative sociali. Supporta i lavori della Consulta regionale sulla cooperazione sociale. Fornisce attività di supporto agli organismi rappresentativi del Terzo settore previsti da normative statali o regionali. Cura lo sviluppo e l’implementazione di un modello di valutazione di impatto sociale per il Terzo settore. Elabora le linee guida relative alla coprogrammazione e alla coprogettazione tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo settore e ne promuove la diffusione e applicazione su tutto il territorio regionale. Studia le best practice delle altre Regioni italiane ed europee al fine di introdurre metodologie e soluzioni relative alla innovazione sociale, sussidiarietà orizzontale e valutazione dell’impatto sociale. Programma e attua interventi volti a innovare i processi e le modalità di erogazione dei servizi sociali, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, con particolare attenzione all’implementazione di algoritmi predittivi, servizi a distanza (es. teleassistenza sociale) e utilizzo dell’intelligenza artificiale. Sviluppa la metodologia e le azioni da intraprendere per la diffusione dell’utilizzo del “budget di salute” nei servizi sociali della Regione. Cura la programmazione e la gestione delle attività relative ai disturbi dello spettro autistico, anche con l’implementazione dell’offerta di servizi territoriali a carattere sperimentale. Programma e gestisce le attività per la realizzazione dei Centri polivalenti per persone con disturbi dello spettro autistico. Programma e gestisce gli interventi regionali e la realizzazione degli obiettivi previsti dalla legge n. 112/2016, nell’ottica della deistituzionalizzazione, dell’accompagnamento alla vita indipendente delle persone con disabilità in età adulta, anche con modelli innovativi di supporto all’abitare. Provvede alla tenuta e all’aggiornamento dell’elenco del patrimonio immobiliare solidale. Cura la programmazione delle azioni di inclusione sociale nell’ambito della salute mentale, tramite la gestione e il controllo delle attività connesse ai piani social i di zona, per il sostegno economico e l’inclusione sociale delle persone con disagio psichico. Sviluppa progetti da finanziare con fondi europei diretti e/o indiretti in materia di inclusione sociale. Collabora con l’AdG del FSE in materia di programmazione strategica e operativa degli interventi relativi all’inclusione sociale. Svolge attività di studio e ricerca sull’agricoltura sociale, sull’impresa sociale e sulle reti ad esse collegate, elaborando specifici interventi.