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Area CONCESSIONI

Pianifica e controlla le concessioni dei beni demaniali, relative alle pertinenze idrauliche ed alle aree fluviali, alle spiagge lacuali e alle superfici e pertinenze dei laghi, come disciplinato dal regolamento regionale 30 aprile 2014 n.10 (ai sensi della legge regionale 11 dicembre 1998, n. 53 e ss.mm.ii.). In particolare, provvede allo svolgimento delle funzioni tecniche e amministrative atte all’espletamento dei procedimenti per il rilascio, la modificazione e l’estinzione delle concessioni di cui sopra, nonché per la determinazione e la richiesta dei relativi canoni demaniali, la verifica di riscossione dei relativi proventi. Cura la formazione, l’aggiornamento e la tenuta di un archivio informatizzato – nonché del relativo supporto cartografico – delle concessioni demaniali fluviali e lacuali di competenza regionale (in atto, in rilascio o in modifica), ivi incluse le occupazioni di demanio rilevate. Provvede alla realizzazione e gestione di un apposito Catasto informatizzato delle aree demaniali fluviali e lacuali di competenza regionale, che assicuri una gestione efficace ed efficiente dei suddetti procedimenti e dei relativi canoni, ivi incluso l’accesso pubblico ad informazioni e dati in un’ottica di massima trasparenza e utilizzabilità degli stessi. Partecipa alle Conferenze di servizi finalizzate al rilascio di autorizzazioni in materia idraulica sulle aree demaniali. Opera in sinergia con le altre Aree, informandole in merito al rilascio dei pareri di competenza al fine di evitare disfunzioni e sovrapposizioni, nonché potendo avvalersi del parere dell’Area “Bacino Tevere, Tronto e Laghi, Liri, Garigliano, Regionali e Fiora” con riguardo ad argomenti di particolare valenza e/o complessità. Cura, nelle more della revisione della l.r. n. 14/99 e ai sensi della DGR n. 382/2013, gli adempimenti amministrativi di competenza regionale in materia di concessioni demaniali marittime, con esclusione di quelle con finalità turistico-ricreativa, per itticoltura-pescicoltura e per la realizzazione e gestione delle strutture dedicate alla nautica da diporto. Pianifica e controlla le concessioni di derivazioni per l’utilizzo di acque pubbliche, come previsto dalla l.r. n. 53/98, con riferimento alle grandi derivazioni destinate agli usi diversi, quali per esempio l’uso irriguo, idropotabile, idroelettrico e per le emergenze. In particolare espleta le funzioni tecniche e amministrative connesse alle concessioni di grandi derivazioni, quali il rilascio, il rinnovo, le volture e il cambio d’uso, nonché la determinazione e la richiesta dei canoni di concessione, la riscossione dei relativi proventi ed ogni altra questione ad esse connessa su base informatica. In riferimento alla attività istruttoria - secondo gli indirizzi generali del R.D. n. 1775/1933 e del D.P.R. n. 1363/1959 - finalizzata al rilascio delle concessioni di grandi derivazioni per l’utilizzo di acque pubbliche, si avvale del supporto tecnico dell’Ufficio del Genio Civile territorialmente competente e talvolta, riguardo a particolari argomenti, anche del Comitato Tecnico. Sulla base della delega alle province di cui alla suddetta legge regionale, cura l’aggiornamento dei fascicoli e delle banche dati relativi ai procedimenti connessi alle concessioni di piccole derivazioni – rilascio, rinnovo, volture, cambi d’uso, ricerca sotterranea ed ogni altra questione collegata – avvalendosi degli Uffici provinciali preposti e coordinando i flussi informativi al fine di assicurare annualmente la determinazione e la richiesta dei canoni di concessione, nonché la verifica di riscossione dei relativi proventi. Il Dirigente effettua il controllo di regolarità amministrativa e contabile degli atti dell’Area. Normativa di riferimento per le competenze dell'Area: - Regio Decreto 25 luglio 1904 n. 523 (Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie) – Regio Decreto 14 agosto 1920 n. 1285 "Regolamento per le derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche". – Regio Decreto 11 dicembre 1933 n. 1775 "Approvazione del Testo Unico delle disposizioni di Legge sulle acque e sugli Impianti elettrici". - Legge 18 maggio 1989, n. 183 (Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo) - Legge 5 gennaio 1994 n. 36 e s.m.i. (Legge Galli) "Disposizioni in materia di Risorse Idriche". - Legge regionale 11 dicembre 1998, n. 53 (Organizzazione regionale della difesa del suolo in applicazione della legge 18 maggio 1989, n. 183) - Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 "Norme in materia Ambientale". - Legge Regionale. 29 aprile 2013 n. 2 art. 8 (disposizioni in materia di tutela e razionalizzazione nell'uso di acque pubbliche). - Deliberazione della Giunta Regionale del 12 novembre 2013, n. 382 (Integrazione della deliberazione della Giunta Regionale n. 148 del 12 giugno 2013) - Legge Regionale 30 dicembre 2013 n. 13 "Legge di Stabilità Regionale 2014", ART. 8. - Regolamento regionale 30 aprile 2014, n. 10 (Disciplina delle procedure per il rilascio delle concessioni di pertinenze idrauliche, aree fluviali, spiagge lacuali e di superfici e pertinenze dei laghi) - Legge Regionale 31 dicembre 2015 n. 17 "Legge di Stabilità Regionale 2016", ART. 9, co 24. Provvede alla gestione delle funzioni in materia di rilascio delle concessioni degli spazi acquei all’interno dei porti lacuali regionali.
 
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