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Area VIGILANZA E BACINI IDROGRAFICI

Nel campo della Polizia Idraulica, della Polizia delle Acque Pubbliche e della Polizia dei Laghi Pubblici, esercita per il tramite del personale con funzioni di P.S. (ai sensi dell’art. 96 del regolamento approvato con R.D. 9 dicembre 1937, n. 2669) e di P.G. (ai sensi dell’art. 57 comma 3 c.p.p.) tutte le attività di prevenzione e repressione dei reati perpetrati sulle aste principali del reticolo idrografico compreso nel territorio regionale di cui alla DGR 5079/1999, secondo gli indirizzi generali del R.D. 726/1895, R.D. 368/1904, R.D. 523/1904, R.D. 2669/1937, R.D. 1775/1933 e legge 366/1963, nelle more della specifica disciplina regionale e secondo quanto disposto dall’art. 19, comma 2, della l.r. 53/98, rispondendo all’Autorità Giudiziaria nelle indagini su fatti relativi all’esecuzione delle proprie funzioni ed attività previste dal Codice Penale e dal Codice di Procedura Penale. Svolge il servizio di piena e di pronto intervento idraulico, inteso come l’insieme delle funzioni indicate al Capo VI del R.D. 2669/1937 che consiste sia nella fase di allerta nel corso di un evento mirata all’osservazione diretta e continua dei livelli idrici in corrispondenza di sezioni particolarmente significative, sia nella fase di allarme – coordinandosi con il Centro Funzionale regionale e nazionale – mirata a scongiurare danni a persone e cose o a ridurre il progredire di dissesti, in sinergia con quanto sancito nella Direttiva P.C.M. del 27 febbraio 2004. Il servizio di piena e di pronto intervento idraulico non può essere limitato ai soli corsi d’acqua ove siano presenti opere idrauliche classificate di seconda categoria, ma deve essere esteso a tutte le situazioni di acclarata criticità e possibile pericolosità idraulica – Direttiva P.C.M. 27.02.2004 – presenti nell’ambito dell’intero reticolo idrografico del bacino di competenza regionale di cui alla DGR n. 5079/1999. Nei periodi di magra vigila sugli andamenti climatici e sugli effetti indotti sul reticolo idraulico di competenza, coordinandosi con il Centro Funzionale regionale e con le altre strutture del sistema di Protezione Civile regionale e nazionale. Controlla e verifica la funzionalità degli impianti idrovori regolatori di piena e delle paratoie provvedendo, inoltre, in caso di necessità, ad ogni tipo di attivazione, in linea con le direttive ricevute e con le leggi ed i regolamenti del settore. Partecipa alle attività di monitoraggio del regime idrico sull’intero territorio di giurisdizione, sia nelle fasi a regime che durante gli episodi di piena. Effettua rilievi, misurazioni e controlli Esercita la vigilanza sul demanio regionale e statale assegnato in gestione (DGR 530/2015). Svolge il controllo sul territorio regionale e l’osservazione dei fenomeni evolutivi relativi alle aste principali dei bacini idrografici Tevere, Tronto e Laghi, Liri, Garigliano, Regionali e Fiora individuate ai sensi dell’art. 8, comma 2, lettere a) e c), della l.r. n.53/1998 e successive modificazioni. Supporta il Direttore nella predisposizione della proposta annuale di attività. Ove richiesto fornisce supporto tecnico scientifico ed operativo a favore della Protezione Civile regionale e nazionale. Nei limiti della programmazione annuale di competenza, attua l’intero procedimento tecnico-amministrativo propedeutico alla redazione dei tre livelli di progettazione, all’acquisizione di pareri, nulla osta e approvazioni di soggetti esterni, comunque competenti, e provvede all’intero procedimento afferente l’esecuzione degli interventi rientranti nel territorio di competenza, con eccezione dei sub-procedimenti diversamente assegnati. Cura gli aspetti concernenti gli interventi in materia di salvaguardia della pubblica e privata incolumità, ai sensi del d.lgs. 12 aprile 1948, n. 1010 (Autorizzazione al Ministero dei Lavori Pubblici a provvedere a sua cura e spese ai lavori di carattere urgente e inderogabile dipendenti da necessità di pubblico interesse determinate da eventi calamitosi), della l.r.55/1984 (Accelerazione delle procedure per la realizzazione ed il pagamento delle opere pubbliche eseguite << in economia >> direttamente dalla Regione (legge 10 dicembre 1981, n. 741), del d.lgs.163/2006 (Codice dei contratti pubblici) in particolare l’art. 125 che regola l’affidamento dei lavori servizi e forniture in economia, e il DPR 5 ottobre 2010, n. 207 (Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006) in particolare l’art. 176 che regola i provvedimenti in caso di somma urgenza. Cura la tenuta e l’aggiornamento dell'archivio per le certificazioni rilasciate sui lavori eseguiti sui pareri idraulici rilasciati ai sensi del Regio Decreto 25 luglio 1904, n. 523. Fornisce i dati da trasmettere all’Osservatorio dei lavori pubblici e tutti gli altri dati necessari, per le comunicazioni informatiche con il SIRTAL, per i DURC e per i CUP. Assiste il Direttore o suo delegato, nella redazione di Protocolli d’intesa, Accordi di Programma e Convenzioni attraverso la predisposizione degli atti e la formalizzazione degli stessi. Opera in sinergia con l’Area Concessioni, fornendo dati circa le opere realizzate ed i nulla osta rilasciati su aree vincolate idrogeologicamente. In caso di eventi di piena, attiva il "Servizio di Piena" e con l’Area Vigilanza e di pronto intervento le attività di cui al Regio Decreto 9 dicembre 1937, n. 2669 sulle aste principali del reticolo idrografico individuate con D.G.R. n. 5079/1999, D.G.R n. 238/2004 e D.G.R n. 63/2010. Provvede alla gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti idrovori e delle paratoie nel territorio di competenza. Il Dirigente effettua il controllo di regolarità amministrativa e contabile degli atti dell’Area. Inoltre svolge le attività concernenti contratti di fiume, di lago e di costa ai sensi della DGR n. 787 del 18 novembre 2014, concernente: “Adesione alla carta nazionale dei contratti di fiume” e della determinazione n. G04768 del 21 aprile 2015, concernente: “Costituzione del tavolo per la predisposizione dei criteri qualitativi-linee guida e degli obiettivi regionali sul Contratto di fiume, di lago e di costa": - collabora con la struttura competente in materia di Piano di Tutela delle Acque Regionali (PTAR), al fine di integrare, con apposito articolato che introduca il Contratto di Fiume come strumento idoneo alla pianificazione ambientale concertata sul territorio; - collabora con la Direzione competente in materia di Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) per l’integrazione delle norme tecniche di attuazione al fine di riconoscere il ruolo dei Contratti di Fiume nello sviluppo di sinergie con gli strumenti di pianificazione territoriale provinciale e locale, nonché con tutte le strutture che abbiano competenza in ordine alle direttive comunitarie 2000/60/CE e 2007/60/CE per lo sviluppo e l’implementazione dello strumento contratto di fiume, di lago e di costa e con quelle strutture competenti in materia di difesa della costa; - redige le linee guida regionali per l’attuazione dei Contratti di Fiume, quale documento di riferimento per l’attivazione, la conduzione e la gestione delle esperienze di Contratto proprie del territorio regionale; - si occupa della predisposizione di un Atlante degli Obiettivi Regionale dei Contratti di fiume, di lago e di costa quale documento che renda fruibile a tutti i soggetti coinvolti nei contratti l’applicazione immediata delle succitate le linee guida; - provvede alla definizione di una “Mappatura”, quale contributo metodologico unitario ed organico, che metta a sistema i Contratti di Fiume e i successivi Contratti di Paesaggio, e di Lago che verranno attivati nel territorio regionale, nonché quale quadro di riferimento metodologico e contenutistico di requisiti essenziali minimi, a partire dalle esperienze già sviluppate in Italia e all’estero, per la condivisione di indirizzi ed obiettivi omogenei; - cura la redazione della “Mappatura”, l’istituzione di un Tavolo Tecnico composto da rappresentanti dei soggetti istituzionali e portatori di interesse, coinvolti nei processi di costituzione dei Contratti, al fine di garantire la definizione della “Mappatura” attraverso un processo partecipato; - provvede alla predisposizione degli atti necessari alla creazione di Assemblee e Osservatori sui contratti, e alla convocazione di tavoli tecnici con i soggetti coinvolti nei contratti; - partecipa ad incontri divulgativi promossi dai territori in tema di contratti e ai tavoli di lavoro nazionali sul Contratto di Fiume, di Lago e di Costa; - collabora con le altre Regioni che abbiano aderito alla “Carta Nazionale dei Contratti di Fiume” al fine di predisporre Contratti di fiume, di lago e di costa che insistano nel territorio di più regioni. - provvede a porre in essere gli adempimenti previsti dall’art 68 bis del D.lgs. n. 152/2006.
 
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