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DIREZIONE REGIONALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E POLITICHE PER L’OCCUPAZIONE

La Direzione, in qualità di Autorità di Gestione, è responsabile del programma regionale del Fondo Sociale Europeo e, conformemente al principio della sana gestione finanziaria, svolge le attività previste dai Regolamenti UE. Provvede, in tale ambito, alla programmazione, nonché alla correlata definizione delle risorse destinate, alla gestione e al controllo degli interventi previsti, garantendo il coordinamento delle attività finalizzate alla verifica dell’andamento fisico e finanziario delle misure attuate nell’ambito del programma. Indirizza, supervisiona e assicura il coordinamento e l’unitarietà di azione delle attività affidate alle altre Direzioni regionali, agli Organismi Intermedi e alle ulteriori Strutture (Enti in house, in particolare) incaricate di svolgere, per conto dell’Autorità di Gestione, attività cofinanziate dal FSE. Promuove e attua interventi finalizzati allo sviluppo e al potenziamento del sistema dell’offerta formativa ed educativa scolastica. Organizza e rende operativi azioni e interventi per sostenere il diritto allo studio e per promuovere l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità o con esigenze educative speciali. Programma e implementa il catalogo regionale dell’offerta formativa, sotto forma di vetrina informatizzata delle opportunità cofinanziate dalla Regione, ad accesso continuativo on demand, declinate per soggetto erogatore, target, settore, titolo rilasciato, modalità attuativa. Coordina e attua misure di regolazione del sistema della formazione professionale e dell’orientamento permanente, in particolare: programmazione, gestione, vigilanza e monitoraggio del sistema di accreditamento per la formazione professionale e per l’orientamento; definizione e implementazione degli standard professionali e formativi, aggiornamento del Repertorio regionale dei profili professionali e correlazione con il Repertorio nazionale; gestione delle procedure relative all’erogazione dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze; gestione delle procedure di riconoscimento dei crediti formativi; definizione della formazione regolamentata per l’accesso a specifiche professioni; istituzione delle commissioni di certificazione delle competenze acquisite in contesti formali, non formali ed informali; regolamentazione delle prove finali, delle attestazioni in esito ai corsi finanziati o riconosciuti dalla Regione Lazio e ai servizi di certificazione delle competenze. In questo ambito, coordina e promuove le attività per l’implementazione del sistema formativo integrato che, valorizzando l’autonomia dei soggetti coinvolti (istituzioni scolastiche, università, organismi di formazione professionale accreditati, altri soggetti pubblici e privati) favorisce il riconoscimento reciproco delle competenze acquisite ai fini della mobilità interna al sistema, nella prospettiva dell'orientamento e dell’apprendimento per tutto l’arco della vita. Coordina e promuove le attività per la realizzazione di un sistema di diritto allo studio universitario che, attraverso interventi di riorganizzazione legislativa e di rigorosa revisione della spesa, pone maggiore attenzione alla componente studentesca, rivestendo il ruolo di proposta e di controllo di qualità dei servizi. In questo ambito, promuove e garantisce le condizioni per l’attuazione di interventi, strutturali e a carattere sperimentale, rafforzativi dell’accesso, della qualità e dell’attrattività dei percorsi di alta formazione, anche attraverso la transnazionalità e puntando sullo strumento delle scuole tematiche in risposta ai fabbisogni dei settori trainanti regionali. Negli ambiti indicati, coordina e promuove le attività per la realizzazione di un sistema integrato di cooperazione tra le strutture regionali (istruzione, formazione professionale, lavoro, servizi sociali, lavori pubblici, sanità, trasporti) al fine di individuare le priorità e progettare interventi coordinati. Competono, altresì, alla Direzione le funzioni di programmazione, attuazione, controllo e monitoraggio di misure per migliorare l’occupabilità in tutte le fasi della vita e per favorire l’inserimento lavorativo, finanziate con risorse comunitarie, nazionali e regionali, riservate a disoccupati, inoccupati, lavoratori a rischio, persone in situazioni di svantaggio e maggiormente vulnerabili, d’intesa con la struttura regionale che eroga e gestisce i servizi per il lavoro per quanto di rispettiva competenza. Indirizza, coordina e attua iniziative di promozione dello sviluppo dell’imprenditorialità e dell’autoimpiego, anche attraverso dispositivi innovativi per la concessione di contributi a fondo perduto o prestiti agevolati rivolti a target quali donne e giovani, ma anche adulti in difficoltà fuoriusciti da contesti di crisi aziendale. Realizza azioni per valorizzare l’apprendimento diretto delle abilità e delle competenze dei lavoratori nei contesti produttivi, anche in qualità di Organismo Intermedio/beneficiario di programmi nazionali finanziati con i Fondi SIE. Promuove e definisce azioni programmatiche per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Individua interventi di analisi, sviluppo e aggiornamento continuo del patrimonio professionale del lavoratore per garantire il rafforzamento e l’innovazione delle competenze, nonché la mobilità anche in ambito internazionale. Attua e disciplina la normativa nazionale del contratto di lavoro in apprendistato e dei tirocini. Attua gli interventi di sostegno al reddito per l’inserimento nel lavoro e iniziative a sostegno della componente femminile per l’attivazione formativa e lavorativa anche a supporto dei processi di empowerment legati alla presa in carico di vittime di violenza, di discriminazione, di provenienza da contesti internazionali di crisi. Promuove, organizza e coordina gli interventi per la prevenzione delle crisi aziendali e dei processi di espulsione dal mondo del lavoro, per il reinserimento dei soggetti espulsi o a rischio di espulsione dal mondo del lavoro e la definizione di nuove soluzioni occupazionali. Disciplina ed autorizza gli ammortizzatori sociali in deroga. Favorisce, in linea con le indicazioni europee, lo sviluppo di idonei strumenti per la gestione e il superamento della precarietà occupazionale e promuove nuove prospettive di crescita, anche attraverso il sostegno all’apprendimento permanente. Promuove la contrattazione territoriale. Cura gli adempimenti amministrativi relativi ai lavoratori socialmente utili iscritti nell’elenco regionale. Assicura il raccordo con enti e organismi europei, nazionali e locali, anche al fine di promuovere ed attuare l’utilizzo integrato dei fondi strutturali. Cura il raccordo con i programmi a carico di altri fondi comunitari e nazionali. Promuove e coordina interventi di carattere interregionale e transnazionale. Promuove e definisce progetti europei di settore nelle materie di propria competenza. Rispetto al complesso degli interventi e delle attività di competenza, la Direzione garantisce l’utilizzo ottimale delle risorse umane e finanziarie, anche in riferimento alle trasversalità, coordinando a tal fine obiettivi e strumenti di programmazione; facilita i processi trasversali e informativi favorendo la sinergia tra le Aree della Direzione e la collaborazione con le altre Direzioni regionali. Programma le attività di comunicazione in raccordo con la Struttura regionale competente, con particolare riferimento agli eventi e alle strategie di comunicazione del FSE; coordina le attività relative all’area web nelle materie di competenza. Supporta la programmazione, lo sviluppo e la gestione del Sistema Informativo di Gestione e Controllo del FSE e degli altri sistemi informativi di competenza della Direzione, promuovendo l’integrazione e la condivisione dei dati con gli altri soggetti interessati. Persegue obiettivi di gestione e qualificazione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro e, in particolare: - indirizza, coordina e gestisce i servizi pubblici per il lavoro, i Centri per l’Impiego e i servizi relativi al collocamento mirato e all’inserimento lavorativo delle persone disabili; - attua e gestisce le politiche attive del lavoro del territorio regionale secondo i principi di cui all’articolo 18, d.lgs. n. 14 settembre 2015, n. 150 (Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della l. 10 dicembre 2014, n. 183) nel rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni e degli standard definiti dalla normativa nazionale e regionale nonché le politiche di genere in materia di lavoro; - eroga servizi diretti alle persone quali, tra gli altri, l’orientamento, l’accompagnamento al lavoro favorendo l’incrocio fra la domanda e l’offerta di lavoro, l’accompagnamento all’autoimpiego e alle start up, anche attraverso la realizzazione di luoghi di networking e fornitura di servizi dedicati; - eroga servizi diretti alle imprese quali, tra gli altri, il supporto all’incontro fra la domanda e l’offerta di lavoro, l’assistenza alla preselezione in ragione dei fabbisogni professionali, l’accesso agli incentivi e la rilevazione dei fabbisogni occupazionali e formativi; - svolge funzioni di Osservatorio del mercato del lavoro, sviluppando analisi anche previsionali della domanda e dell’offerta del lavoro relative al territorio regionale e a specifici sistemi economici locali, filiere produttive o settori economici ed esercitando il monitoraggio e la valutazione sia dell’impatto delle politiche realizzate sul mercato del lavoro sia dei servizi per il lavoro erogati; - supporta l’attività di programmazione regionale, sia delle politiche attive per il lavoro sia dell’offerta formativa, con particolare riferimento ai fabbisogni professionali espressi dai sistemi economici locali, dalle filiere produttive, dai settori economici regionali e dalle Istituzioni formative e di ricerca; - attua il sistema normativo per la certificazione delle competenze; - svolge programmi di affiancamento amministrativo alle transizioni economiche del lavoro, con programmi di formazione e aggiornamento delle competenze professionali, per favorire il reimpiego dei lavoratori verso i settori in espansione; - sviluppa programmi dedicati alla valorizzazione del capitale umano e, in particolare, organizza e promuove iniziative di orientamento, formazione, inserimento e reinserimento lavorativo delle persone in condizione di svantaggio e ne incentiva le assunzioni, anche curando l’integrazione con i servizi sociali territoriali; - realizza azioni per l’emersione del lavoro non regolare; - gestisce il sistema regionale di accreditamento dei servizi per il lavoro, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 12 del d.lgs. n. 150/2015; - gestisce il sistema informativo regionale del lavoro e coopera nella realizzazione del sistema informativo unitario del lavoro, ai sensi dell’articolo 13 del d.lgs. n. 150/2015, promuovendo l’integrazione e la condivisione dei dati con le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti istituzionali interessati; - propone alla Giunta regionale gli ambiti territoriali ottimali per l’organizzazione dei servizi per il lavoro; - promuove lo sviluppo e la qualità dell’occupazione mediante la promozione e la diffusione della responsabilità sociale d’impresa; - cura il dialogo e il confronto amministrativo con gli attori istituzionali, sindacali, datoriali, economici e sociali, con le Istituzioni formative e di ricerca, allo scopo di intercettare l’offerta di lavoro degli operatori economici, di valorizzare e orientare le professionalità in uscita dal sistema formativo regionale e di progettare un’offerta di servizi per il lavoro avanzata, coerente con il fabbisogno rilevato anche in merito ad analisi settoriali del mercato del lavoro; - collabora con altri soggetti pubblici e privati che costituiscono la rete dei servizi per le politiche attive del lavoro, a norma del d.lgs. n. 150/2015; - collabora con le strutture delle altre Regioni, gli enti e le Istituzioni operanti in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive del lavoro; - collabora con le strutture amministrative regionali, in particolare con quelle competenti in materia di politiche sociali e di integrazione sociosanitaria, di sviluppo economico e politiche giovanili, nonché con Porta Futuro Lazio e Spazio Attivo; - partecipa, in qualità di componente, alla Rete regionale dei Servizi per il Lavoro, istituita con Deliberazione di Giunta regionale 26 luglio 2016, n. 433 e coordina il raccordo operativo con gli operatori privati e gli altri attori della predetta rete regionale per l’attuazione delle politiche pubbliche in materia di servizi e di politiche attive del lavoro; - svolge ogni altra funzione in materia di servizi per il lavoro e politiche attive, attribuita dalla Giunta regionale.
 
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