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STRUTTURA ORGANIZZATIVA AUTONOMA DI LIVELLO DIREZIONALE ANTICORRUZIONE – AUDIT FESR, FSE – CONTROLLO INTERNO

Cura l’adozione di procedure volte all’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione, monitorando il relativo stato di attuazione e coordinando a tal fine le strutture della Giunta Regionale. Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), con il supporto di una struttura organizzativa di base, svolge le attività di seguito riportate. Predisposizione della proposta del Piano triennale per la prevenzione della corruzione. Verifica dell’efficace attuazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della sua idoneità in relazione all’attività dell’amministrazione. Predisposizione di proposte di modifica del Piano triennale per la prevenzione della corruzione quando sono accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione o nell’attività dell’amministrazione. Verifica, d’intesa con il direttore competente, dell’effettiva rotazione degli incarichi nelle strutture preposte allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione. Definizione di procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. Individuazione del personale da inserire nei programmi di formazione sui temi dell’etica e della legalità. Redazione della relazione annuale recante i risultati dell’attività svolta, tra cui il rendiconto sull’attuazione delle misure di prevenzione definite nei PTPC. Segnalazione all’organo di indirizzo e all’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) di eventuali disfunzioni inerenti alle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e conseguente indicazione agli uffici competenti all’esercizio dell’azione disciplinare dei nominativi dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza. Vigilanza sul rispetto delle disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità ai sensi dell’articolo 15 del d.lgs. n. 39/2013. Controllo e assicurazione della regolare attuazione dell’accesso civico sulla base di quanto stabilito dal d.lgs. 33/2013 e successive modificazioni. Gestione delle istanze di accesso civico semplice che hanno ad oggetto dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del d.lgs. 33/2013 e successive modificazioni. Richiesta agli uffici di informazioni sull’esito delle istanze di accesso civico generalizzato a dati e documenti. Gestione delle richieste di riesame delle istanze di accesso civico generalizzato a dati e documenti. Controllo sull'adempimento da parte dell’amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l’aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonché segnalando all’organo di indirizzo politico, all’Organismo indipendente di valutazione (OIV), all’Autorità nazionale anticorruzione e, nei casi più gravi, all’ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione. Diffusione della conoscenza dei Codici di comportamento nell’amministrazione, il monitoraggio annuale della loro attuazione, la pubblicazione sul sito istituzionale e la comunicazione all’ANAC dei risultati del monitoraggio ai sensi del D.P.R 62/2013. Gestione delle segnalazioni di illecito ai sensi dell’articolo 54-bis del d.lgs. 165/2001 e successive modificazioni. Gestione delle segnalazioni in materia di conflitto di interessi di competenza del RPCT. Cura dell’organizzazione delle “Giornate della Trasparenza”. E’ Autorità di audit dei Programmi operativi regionali FESR e FSE cofinanziati dall'Unione europea. Con il supporto, in particolare, di due strutture organizzative di base svolge le attività di seguito riportate. Pianifica e gestisce, in modo funzionalmente indipendente, l'attività di controllo di secondo livello sull'impiego delle risorse provenienti dai fondi comunitari durante l'intero periodo di programmazione, al fine di garantire l'efficacia dei sistemi di gestione e controllo nonché la correttezza delle operazioni attuate dai soggetti coinvolti, in base a quanto stabilito dai regolamenti comunitari e dagli indirizzi della Commissione europea. Presenta alla Commissione europea, entro nove mesi dall’approvazione dei programmi operativi, apposite strategie di audit per ciascun fondo - aggiornate con cadenza annuale - al fine di verificare il rispetto delle procedure previste, la chiarezza dei ruoli e il perseguimento degli obiettivi programmatici in modo da pervenire alla valutazione del grado di affidabilità dei sistemi di gestione e controllo conformemente a quanto stabilito dai regolamenti comunitari. Identifica i soggetti e le operazioni da sottoporre ad audit per eseguire le verifiche sul corretto svolgimento dei programmi operativi e sulla regolarità delle spese.
 
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